Domenica mattina. Il tuo coinquilino sfila impassibile in cucina sfoggiando una mimetica militare, anfibi enormi e quello che sembra essere un fucile da cecchino. Trangugia due uova ed esce di fretta dalla cucina bofonchiando qualcosa su una partita di Softair.
Tu, ancora assonnato, pucciando la brioche nel cappuccino, ti chiedi “cosa diavolo è il Softair e come funziona?”
Spolier alert: dopo averlo scoperto, ti unirai sicuramente al tuo amico. La prima cosa da sapere è che è dannatamente divertente.
Indice
Cos’è il Softair
Il Softair è uno sport di simulazione militare dove i giocatori (operatori o Softgunners) partecipano a simulazioni di combattimento con repliche di armi e tattiche militari.
Due elementi base accomunano la grande varietà di discipline in cui il Softair si dirama: lo svolgimento di attività fisica e l’utilizzo di equipaggiamento dedicato, in primis
- repliche più o meno fedeli ad armi da fuoco (funzionanti ad aria compressa, da cui il nome della disciplina), e
- protezioni oculari.
L’azione base, comune a tutte le varianti del Softair, è quella di “colpire” con la propria replica il giocatore avversario (fa male? Buona domanda). In molte tipologie di gioco tale azione coincide con lo scopo ultimo della partita, mentre in altre è solo di contorno ad operazioni strategiche più complesse, come nella Pattuglia a Corto Raggio.
La regola fondamentale
Quando qualcuno mi chiede “cos’è davvero il Softair?”, magari ne ha già un’idea in mente. Leggo sempre stupore e ammirazione nella faccia del mio interlocutore quando non inizio parlandogli di tattiche avanzate o repliche all’avanguardia, bensì di onestà.
Ebbene sì, la prima, fondamentale regola del Softair – a prescindere dalla tipologia in cui lo pratichiate – sia l’onestà: quando si scende in campo bisogna aver fiducia assoluta verso i propri compagni e i propri avversari!
Nessuno mai (o quasi) verrà infatti a costringervi a “dichiararvi” dopo esser stati colpiti da uno o più pallini durante il game, così come nessuno obbligherà il giocatore a cui state sparando a farlo. Un volta colpiti sta a voi segnalarlo ed uscire spontaneamente dal gioco, oppure attendere l’arrivo di un “medico”, qualora le regole di ingaggio lo prevedessero.
Una partita con avversari scorretti tende a degenerare molto in fretta: il gusto per l’ingaggio scema velocemente, mentre frustrazione e disfattismo serpeggiano rapidamente tra le fila. Per questo motivo i club con una certa nomea (ossia noti per lo scarso fair play) si trovano rapidamente isolati dal panorama nazionale.
I tre tipi principali di una partita di Softair
Il Softair è suddivisibile in tre principali macrocategorie, in base a materiale necessario alla giocata, approccio alle partite e obiettivi da perseguire.
Speedsoft
Tipologia di gioco composta da match molto rapidi, in cui l’ingaggio è quasi esclusivamente di tipo “frontale” in campi di gioco di dimensioni contenute.
Si caratterizza per l’equipaggiamento minimale abbinato a repliche particolarmente compatte in favore della massima mobilità per i giocatori e per la poca pianificazione dietro alle singole partite, che spesso premiano l’azione del singolo individuo piuttosto che lo scrupoloso gioco di squadra.
Mil-Sim (military simulation)
Il Mil-Sim è forse l’essenza di quello che è il Softair. I giocatori di questa disciplina si occupano del replicare ingaggi (partite) quanto più vicine al mondo militare, ponendo paletti sull’equipaggiamento utilizzabile, dalla scelta delle mimetiche al tipo di replica, e sulle regole di ingaggio, spesso comprensive di medici da campo o PMA (punti medici avanzati) e con squadre divise in due o più fazioni.
Softair “classico”
Racchiude un’infinità di approcci, partite e regolamenti diversi. Essenzialmente si compone di tutto ciò che non rientra propriamente nelle altre due categorie, contemplando ad esempio la navigazione, la cooperazione più o meno accentuata all’interno della squadra, eventuali restrizioni su repliche ed equipaggiamento e via dicendo. Spingendosi un po’ più in là il Softair è anche imparentato (alla lontana, diranno i puristi) con il Paintball e il Laser Tag.
Interdisciplinarità del Softair
Se hai capito cos’è il Softair è ora il momento di espandere un po’ i suoi orizzonti. Oltre a queste tre macrocategorie il Softair si dirama e interseca infatti ancora con moltissime attività sportive, tra le quali il trekking, l’orientiring e il tiro dinamico; e non prettamente sportive, come il team building e cosplaying. Tutto ciò rende questa disciplina estremamente variopinta e praticabile in una moltitudine di modi e contesti differenti.
Come spiegato nel bell’articolo di Softairguru
Non è dunque una gara a chi fa più punti, a chi spara meglio o a chi riesce a concludere prima la missione, si tratta di mettere alla prova sé stessi e l’affiatamento del team per battere gli avversari.
Cosa serve per iniziare a giocare
Spero questa panoramica ti abbia aiutato a capire cosa sia il Softair. Se ora ti sei convito a seguire il tuo coinquilino sul campo, il prossimo passo consiste nel capire cosa ti serve per iniziare a giocare a Softair.
Ovviamente disporre dell’attrezzatura adeguata è fondamentale per giocare in modo efficace, sicuro e divertente. Un piccolo elenco di quello che non può mancarti in campo:
- Protezioni oculari
- Replica (ed eventualmente accessori)
- BB
- Gas
- Guanti
- Gilet tattico
- Camo
- Scarponcini tattici (come i Crispi Apache)
In questa guida ho raccolto quello che secondo me è l’equipaggiamento essenziale per iniziare a giocare a Softair: spero possa esserti utile!
