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Regolamento Pattuglia a Corto Raggio

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Leggere i regolamenti dei tornei è una palla, lo sappiamo anche noi… quindi eccoti riassunto e sviscerato il regolamento della Pattuglia a Corto Raggio (il regolamento ufficiale lo trovi sul sito della Federazione Italiana Giochi Tattici).

Nell’archivio Softair for Dummies puoi trovare altri regolamenti riassunti e spiegati per bene. Detto questo bando alle ciance: passiamo all’analisi del regolamento della Pattuglia a Corto Raggio.

Indice

Cos’è la Pattuglia a Corto Raggio

La Pattuglia a Corto Raggio (per gli amici e in ambito competitivo PCR) è una delle principali tipologie di torneo presenti a livello nazionale e internazionale. Deve il suo nome al fatto che le squadre si muovono lungo un percorso predefinito affrontando una serie di obiettivi in una sequenza forzata.

Al campionato nazionale PCR possono partecipare team denominati pattuglie (Ptg.) di incursori formate da  5 a 8 atleti, la cui età parte dai 15 anni. Deve essere presente almeno un atleta maggiorenne ogni 3 minorenni, i quali dovranno necessariamente esser provvisti di una serie di dispositivi di protezione specifici, come una maschera protettiva integrale.

Possono partecipare più pattuglie di incursori per club, ma solo una sarà quella inserita nella classifica finale dell’evento. La squadra designata sarà sempre la prima ad iniziare la gara rispetto alle altre del club di gioco.

Il regolamento della Pattuglia a Corto Raggio è diviso in tre parti: l’inizio, lo svolgimento e la conclusione dell’obiettivo.

Inizio obiettivo

Il tempo di gioco a disposizione della Ptg. Incursori può variare da un minimo di 5 fino ad un massimo di 30 minuti per ciascun obiettivo ed è definito “finestra d’attacco”; l’orario ufficiale dell’evento è quello indicato dai dispositivi di geolocalizzazione (ora satellitare). 

L’ingresso in un obiettivo (OBJ) deve avvenire attraverso l’apposita area di IN nella finestra d’orario prevista dall’organizzazione e in presenza dello staff arbitrale. La squadra dovrà stanziare in silenzio fino all’arrivo di un arbitro che dia il via libera per l’inizio dell’OBJ; da questo momento inizia il countdown della finestra d’attacco.

Ingressi da altre zone o non rispettando la finestra di orario comportano la perdita automatica dell’obiettivo.

L’area obiettivo è divisa in due settori distinti: area esecuzione e zona obiettivo.

L’area esecuzione ha come centro le coordinate GPS dell’obiettivo segnalate da un apposito cartello bianco, ed ha un raggio di 50m.

La zona obiettivo è una seconda area circolare, concentrica rispetto a quella di esecuzione e con raggio sempre di 50m a partire dal perimetro della zona di esecuzione. La zona obiettivo contiene le due porte IN, segnalata da un cartello giallo, e OUT, segnalata da un cartello rosso, dell’OBJ.

Svolgimento dell’OBJ

Tipi di obiettivo di una Pattuglia a Corto Raggio

Gli Obiettivi possono essere di cinque tipi diversi, in base alle tipologie di operatori coinvolti o ai tipi di missione da portare a termine:  

A: area di esecuzione controllata da difensori. I difensori sono allertati e pronti a ingaggiare gli operatori in avvicinamento alla loro postazione.

D: automezzo in movimento controllato dai difensori. Questa tipologia di obiettivo è caratterizzata da un automezzo in movimento e dalla presenza di difensori. Le modalità di ingaggio e le missioni da svolgere sono specificate nel book fornito dall’organizzazione.

E: oggetti da recuperare o azioni da compiere. Obiettivo caratterizzato dal doversi rapportare con materiali sensibili o dall’interazione con strumentazione particolare; sarà compito dell’organizzazione spiegare le modalità di ingaggio nel book dell’evento.

F: Ispezione o Soccorso in Area Esecuzione non controllata da Difensori. la Ptg. Incursori sarà chiamata a recarsi in coordinata per controllare, soccorrere o prendere contatto con figuranti; è compito dell’organizzazione specificare negli Ordini di Missione modalità e caratteristiche dell’azione da compiere tramite il book dell’evento. 

In questa tipologia è compito dell’organizzazione stabilire il punto di partenza ed il tempo di attivazione dei Ribelli, che dovrà permettere alla Ptg. Incursori di arrivare in coordinata.

G: scorta ad automezzi o VIP. La Ptg. Incursori sarà chiamata a recarsi in coordinata per controllare, soccorrere o prendere contatto con figuranti; è compito dell’organizzazione specificare nel book modalità e caratteristiche dell’azione da compiere.

In questa tipologia è compito dell’organizzazione stabilire il punto di partenza ed il tempo di attivazione dei Ribelli, che dovrà permettere alla Ptg. Incursori di arrivare in coordinata. 

Operatori presenti

Il regolamento PCR identifica 3 diverse categorie di operatori con cui la Ptg. Incursori dovrà interfacciarsi: 

  • difensori: operatori ostili, si muovono liberamente all’interno dell’area di esecuzione. Non possono superare le 5 unità ed hanno atteggiamento vigile ed aggressivo. La loro uscita dall’area di esecuzione comporta l’automatica autoeliminazione ai fini dello svolgimento dell’obiettivo. 
  • ribelli: sono ostili presenti nella zona obiettivo ed hanno il compito di attaccare per attaccare operatori a presidio di aree esecuzione o di scorta a VIP. Non possono superare le 12 unità ed hanno atteggiamento aggressivo.
  • figuranti: sono operatori a cui è di fatto vietato l’utilizzo di qualsiasi tipo di ASG ed hanno il compito di interpretare un ruolo o svolgere un compito, non c’è limite al numero delle loro unità e se colpiti possono assegnare punteggio negativo.

All’interno di un obiettivo ciascun operatore (sia della Ptg. Incursori che appartenente alle categorie in “difesa”) è da considerarsi colpito quando toccato direttamente o di rimbalzo dal bb espulso da un qualsiasi altro operatore (eventualmente anche da un compagno di squadra) in una qualsiasi parte del corpo, incluso l’equipaggiamento indossato e la propria ASG (se trasportata).

Gli operatori colpiti

  • dovranno autodichiararsi;
  • sono impossibilitati a qualsiasi proseguimento nello svolgimento dell’OBJ; e
  • devono in ogni momento assicurarsi di non essere d’intralcio allo svolgersi dell’OBJ in corso.

Conclusione OBJ

L’OBJ viene considerato concluso quando tutti i componenti della Ptg. Incursori “non compiti” raggiungono la porta OUT. Prima di attraversarla, concludendo così ufficialmente l’OBJ, la pattuglia incursori ha il pieno diritto e dovere di supervisionare quanto riportato da ciascun arbitro.

Il punteggio accumulato durante lo svolgimento dell’OBJ viene sempre assicurato alla Ptg. Incursori, a prescindere che questi riescano a concludere l’OBJ nella sua interezza o sforino il tempo della finestra d’attacco. 

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